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Ferruccio Tammaro ha studiato pianoforte e composizione presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino con Azio Corghi e Franco Donatoni. Grazie anche ad una borsa di studio concessagli dal Ministero degli Affari Esteri finlandese ha potuto dedicare molta attività alla ricerca sul compositore J. Sibelius pubblicando vari saggi (‘L’«imperativo» nella musica di Sibelius’, in “NRMI”, VIII, n.1, 1974; ‘Sibelius e il silenzio di Tapiola’, in “RIDM”, vol. XII, 1977 – n.1; Le sinfonie di Sibelius, Torino 1982), partecipando ad alcuni convegni (“La Seconda Sinfonia di Sibelius e la natura ligure”, in “Atti del Congresso Internazionale Viaggiatori stranieri in Liguria”, Bordighera, Lerici, Genova, 1987; Jean Sibelius – An Italian View, Atti del Convegno “The Forest’s mighty God. A Celebration of Sibelius. Views from the 20th Century for the 21th Century”, Londra, novembre 1997) e fornendo la prima monografia in Italia dedicata allo stesso compositore (Jean Sibelius, Torino 1984). Ha così contribuito non solo a diffondere nel nostro ambito culturale la conoscenza del musicista, ma anche a precisare, grazie a indagini su fonti biografiche di prima mano (lettere e diario) la reale personalità di un musicista che visse in modo consapevole e sovente problematico il rapporto fra la verginità musicale della sua Finlandia ed i grandi centri musicali e concertistici europei. Professore associato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, si è posto a indagare la produzione di compositori come R. Vaughan Williams (Eclettismo e tradizione nelle Sinfonie di Vaughan Williams, in NRMI, XVII, n.1, 1983), D. Shostakovich (Le sinfonie di Shostakovich, Torino 1988, il primo libro dedicato a questo musicista apparso in Italia; ‘I quartetti di Shostakovich’, in NRMI, 1991/1) e G. F. Ghedini (‘Ghedini trascrittore di musiche antiche’, in AA.VV, Ghedini e l’attività musicale a Torino fra le due guerre, Torino, 1986), così da ampliare e stimolare la conoscenza di musicisti appartenenti ad ambiti culturali molto differenti, ma uniti dal comune denominatore del rifiuto di ogni radicalismo estremo.

Ferruccio Tammaro ha in corso varie ricerche sulla produzione sinfonica del XIX e XX secolo: di recente pubblicazione è a questo proposito un volume dedicato alle sinfonie di Čajkovskij (Čajkovskij. Il musicista, le sinfonie, Milano 2008) nel quale si mette in luce la singolare ambivalenza di un musicista sì pervaso di Decadentismo, ma nello stesso tempo mosso dalla nostalgia del buon artigianato settecentesco memore di Mozart.

Ferruccio Tammaro si è anche interessato e continua a interessarsi a problemi di didattica della musica tanto nelle scuole secondarie quanto nelle università, con un alto numero di pubblicazioni, libri di testo...


 
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